Presentata la 51ª Stagione dei Concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese

Scritto da il Ottobre 20, 2025

Un ponte di musica verso il 2026:
presentata la 51ª Stagione dei Concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese

Foto ISA – Istruzione Sinfonica Abruzzese

Un anno artistico ricco e caratterizzato dal “ponte” ideale che unisce le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese all’atteso traguardo del 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale italiana della cultura. È questo il fil rouge della 51ª Stagione dei Concerti dell’ISA, presentata questa mattina a Palazzo Margherita dal presidente Alberto Mazzocco e dal direttore artistico Ettore Pellegrino, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi.

Nel corso della conferenza stampa, il primo cittadino ha ricevuto simbolicamente l’Abbonamento n. 1 della nuova stagione e il volume celebrativo Terra di Musica, pubblicato dall’ISA per raccontare i cinquant’anni di storia dell’orchestra. Lo stesso volume sarà donato a tutti gli abbonati, come segno di riconoscenza e appartenenza a una comunità musicale in continua evoluzione.

L’inaugurazione della stagione concertistica dell’ISA è fissata per sabato 25 ottobre presso il Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila, con un omaggio al genio di Beethoven. Sul podio il direttore Piero Romano e, al pianoforte, Leonardo Colafelice, giovane e talentuoso pianista già protagonista di una brillante carriera internazionale. Sei mesi di programmazione, ventiquattro concerti a L’Aquila — di cui diciotto con l’orchestra e sei in formazione cameristica — compongono un cartellone ricco e prestigioso, costellato da grandi nomi di direttori e solisti. Inoltre, alcuni programmi verranno replicati in dieci Comuni abruzzesi e umbri: da Tortoreto ad Atri, da Giulianova a Pescara, fino a Terni e Foligno.

La chiusura di stagione avrà un significato speciale: un grande evento collettivo renderà omaggio a San Francesco d’Assisi, in occasione degli ottocento anni dalla sua morte.

Il progetto originale, commissionato al poeta Davide Rondoni e al compositore Roberto Molinelli, vedrà la partecipazione straordinaria di Simona Molinari.

Per il neopresidente Alberto Mazzocco, eletto lo scorso luglio, la 51ª stagione segna “l’inizio di un nuovo tempo” per l’Istituzione: “Partiamo oggi con una visione nuova – ha dichiarato – che pone al centro una musica capace di muoversi, di uscire dai luoghi tradizionali e di raggiungere tutte le dimensioni della vita collettiva.

L’ISA proiettata nel futuro sarà un’orchestra dinamica, aperta, presente. Vogliamo che la musica torni a essere un bene essenziale, accessibile, vivo.”

Il direttore artistico Ettore Pellegrino, violinista di fama internazionale e alla guida dell’Istituzione dal 2018, ha sottolineato: “Dopo tanti anni alla direzione, avverto la responsabilità di custodire e far brillare i due tesori più preziosi dell’ISA: la nostra orchestra e il nostro pubblico. Con i miei collaboratori costruiamo programmi che uniscano qualità, innovazione e radicamento. E i risultati ci dicono che la direzione è giusta: abbiamo già il 90% della platea occupata in abbonamento.”

Elemento di novità di questa stagione, che conferisce alla sinfonica uno sguardo artistico internazionale, è l’arrivo del nuovo direttore principale Georgios Balatsinos, musicista svizzero di origine greca con un curriculum che spazia dalla Greek National Opera al Megaron di Atene, fino alla Filarmonica di Berlino e alle sale viennesi del Konzerthaus e del Musikverein. La sua presenza coniuga tradizione e ricerca, repertorio sinfonico e nuove commissioni, valorizzando al contempo giovani talenti e professionalità abruzzesi.

Nel suo intervento, il sindaco Pierluigi Biondi ha ricordato come la stagione “renda omaggio anche alla memoria di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia”, inserendosi nel percorso verso la Capitale italiana della cultura 2026: “L’ISA, con i suoi cinquant’anni di attività, è uno degli enti che contribuiscono a rafforzare l’immagine della nostra città nel panorama artistico internazionale – ha dichiarato –. È questo lo spirito con cui continuiamo a sostenere un progetto culturale nato con visione e tenacia, oggi patrimonio condiviso della comunità.”

Un elegante saluto musicale con la Carmen Suite per quintetto di fiati di Georges Bizet, eseguita dalle Prime Parti dell’Orchestra ISA, ha chiuso la partecipata conferenza stampa.

 

Articolo di Silvia Monti.

 

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